La rivisitazione migliorata di un classico
XVape Fog Pro è la versione migliorata del già noto XVape Fog, lanciato nel 2018. Con quest’ultima versione, XVape Fog Pro, introduce nuove migliorie e caratteristiche. Il design è praticamente lo stesso – ancora estremamente compatto e discreto, in alluminio nero anodizzato. Oggi dispone di un display con nuovi tasti e la temperatura può, ora, essere regolata con la precisione del grado. La parte superiore che regge il bocchino è stata sostituita da un tappo magnetico, in questo modo sarà più protetto e la pulizia risulterà più semplice. XVape Fog Pro ha il giusto peso e la presa risulterà senz’altro comoda.
L’intero processo produttivo è formidabile e i materiali usati sono della più alta qualità. XVape Fog Pro raggiunge una qualità premium a un prezzo decisamente competitivo.
Sistema di riscaldamento per convenzione
Il vaporizzatore XVape Fog Pro riscalda il tuo materiale organico grazie a un sistema di riscaldamento a convenzione, in questo modo le erbe secche non entrano in contatto con l’elemento che emette calore.
Il riscaldamento per convenzione e il bocchino in ceramica Zirconia assicurano ottima qualità e gusto del vapore, mentre il bocchino stesso è stato ridisegnato per consentire un maggiore flusso d’aria. Il controllo della temperatura varia tra i 100 e 220 gradi Celsius, si potrà selezionare l’intensità e la densità desiderata: un vantaggio notevole. Il kit include un inserto per concentrati che funziona veramente bene. La camera di riempimento è relativamente piccola, consente un utilizzo di materiale organico limitato e permette di ottenere sessioni di svapo eccellenti. il riscaldamento è istantaneo – soli 15 secondi per arrivare a temperatura: un ottimo tempo.
Porta USB-C e batteria sostituibile
Una nuova arrivata in XVape Fog Pro è la porta USB-C, permette una ricarica molto più rapida. Anche la batteria stessa è nuova e adesso la sua capacità ha raggiunto i 3200 mAh, nei nostri test si arriva a riempire la camera dalle 6 alle 8 volte prima di dover procedere con la ricarica. Un risultato degno di nota per un vaporizzatore con sistema di riscaldamento per convenzione, quest’ultimo infatti richiede un alto utilizzo di energia.
La batteria sostituibile viene apprezzata dai fan dello svapo – permette di essere cambiata quando si scarica e non ci si trova in casa e, dopo anni di utilizzo potrà essere sostituita con una batteria nuova senza dover cambiare l’intero dispositivo. Un’altra introduzione è quella della spazzola per le erbe secche, un elemento smart nascosto nella parte inferiore del vaporizzatore. Questo strumento permette di svuotare facilmente la camera o di mescolare le erbe al suo interno senza l’utilizzo di altri accessori aggiuntivi.
XVape Fog Pro – Alta qualità ad un prezzo conveniente
Il vaporizzatore XVape Fog Pro è in via definitiva uno dei migliori dispositivi all’interno della nostra vasta offerta. La precedente generazione ha già ottenuto il nostro consenso, mentre la nuova versione di Fog Pro introduce un numero significativo di migliorie rendendo questo dispositivo un vaporizzatore ancora più apprezzabile. Il riscaldamento per convenzione, la possibilità di regolare la temperatura, una batteria duratura, sostituibile e la perfetta discrezione sono solo alcuni dei vantaggi raggiunti da questo modello. VapeFully lo raccomanda senza ombra di dubbio!
Xvape Fog Pro utilizzo da due settimane. Ho anche Fenix Mini e Dynavap M con armored cap (combinato con bong è il mio preferito). Mi è capitato di usare anche Xmax V3 Pro. Per quanto riguarda Xvape Fog Pro: piccolo, discreto, a mio parere molto bello, sembra solido. Ha il suo peso (cosa che io personalmente apprezzo). Il coperchio superiore può spuntare fuori, poiché è tenuto solo da magneti non troppo forti. In generale tiene, ma fuori casa c'è il rischio di perdere il coperchio o versare il contenuto in tasca. Manca una custodia dedicata, una in silicone migliorerebbe la presa (il dispositivo è metallico e liscio, quindi anche scivoloso). Tale custodia potrebbe anche proteggere ulteriormente il coperchio dall'eventuale distacco. Si riscalda rapidamente alla temperatura scelta. La camera durante il riscaldamento a 185 gradi e senza inalare diventa calda (quindi non pura convezione?). Durante una sessione di 10 minuti a 185 gradi, il corpo si riscalda in modo percettibile (come Fenix dopo 3 sessioni consecutive, quindi forse è lo stesso). Se accendiamo l'attrezzatura una dopo l'altra, si riscalda ancora di più. Non brucia, ma in inverno si potranno riscaldare le mani. La punta del boccaglio rimane a temperatura confortevole. Il riscaldamento del corpo da un lato sembra naturale con un dispositivo così piccolo, ma non so se a lungo termine danneggi l'elettronica. All'inizio mi ha preoccupato. Praticamente nessuna resistenza durante l'inalazione, quindi si ha l'impressione di inalare principalmente aria ambiente. Alcuni coprono l'ingresso con una fascia in silicone, si può fare anche con la mano. Da un lato va bene, perché probabilmente permette di raffreddare meglio il vapore, che effettivamente è abbastanza freddo. Invece ancora non riesco a produrne molto, cosa che mi ha già infastidito all'inizio. Penso che sia una questione di tecnica, grande ingresso dell'aria, abitudini con altri dispositivi, boccaglio a cannuccia che sto anche imparando a usare. Le nuvole capitano, ma devo impegnarmi, il che è un po' frustrante. MA la cosa più importante: l'attrezzatura funziona totalmente anche con piccole nuvole. Sapore - all'inizio secondo me migliore di Fenix, poi simile, forse più delicato. Rispetto a DynaVap è un po' sbiadito, ma continuo a cercare:) Una sessione di 10 minuti secondo me è fantastica. Ovviamente Fenix si può riscaldare una volta dopo l'altra, ma ognuno ha i suoi;) Regolazione di 1 grado - mi piace. Nella confezione c'è un piccolo miscelatore nascosto nell'involucro, che è un'idea molto carina. In pratica mancano accessori dedicati. Ma si può fare. Adattatore per bong - quello a tubo per Starry va bene, ma non è un'opzione super comoda perché si può involontariamente staccare il coperchio magnetico durante l'uso. Dimensione camera - si dice che si possa ridurre con riempitori in vetro per camera di DaVinci. Io la riduco (se proprio) usando una seconda griglia acquistata (quella che sta nella guarnizione in silicone nel boccaglio). Capsule - si dice che quelle per V3 e Rogue vadano bene. Numero di sessioni con una batteria - varia. Mi piace la modalità 10 min, con questa la batteria mi dura almeno 4-5. Ho l'impressione che se cambiamo temperatura di continuo, si esaurisca più velocemente. Forse anche per le forti